PESCHIERA DEL GARDA NELLA STORIA
Peschiera del Garda è una cittadina incantevole situata nella zona più meridionale del Lago di Garda, proprio dove inizia il corso del fiume Mincio. Ai tempi dell’Impero Romano, Peschiera era chiamata Arilica e godeva già di notevole importanza. Successivamente venne fortificata dagli Scaligeri, dai Veneziani e dagli Asburgo. La testimonianza di tutte queste epoche storiche si rintraccia ancora oggi. Nel 1800 Peschiera, insieme a Legnago, Mantova e Verona, divenne parte del Quadrilatero, il celebre sistema difensivo nato dall’intuizione di Radetzky.
L’elemento architettonico che l’ha resa famosa in tutto il mondo è la Fortezza pentagonale che circonda
il centro storico, costruita nel XVI secolo dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Nel luglio del 2017, questa fortificazione è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Una delle prime immagini che colpisce il visitatore è il ponte ferroviario, conosciuto come i “Sette ponti” di Peschiera del Garda. Porta Verona è invece l’arco d’ingresso, edificato nel 1553. Nel 2019 sono stati svolti importanti lavori di restauro che hanno restituito a questa porta la sua magnificenza: dove era incastonata la statua del leone di San Marco, distrutta dai Napoleonici, è stato collocato un nuovo leone che rispecchia l’imponenza e le dimensioni dell’originale.
Arrivando dalla ciclabile, si vede sfociare il Mincio in un fossato con una grande e imponente parete: il muro della fortezza. Seguendo il sentiero fino al suo termine, si può ammirare il Fossato Reale: un ponte lungo e fiorito conduce al secondo arco d’ingresso del paese, Porta Brescia.
Negli anni Cinquanta dell’Ottocento prese forma quello che venne chiamato il “Quartiere Militare”, la piazza che si estende tra il Canale di Mezzo e Porta Verona. Sul lato lungo della piazza, invece, parallelamente al canale e dirimpetto alla preesistente caserma di Fanteria, sorse il Padiglione degli Ufficiali: edificio neoclassico che doveva ospitare gli ufficiali asburgici con le loro famiglie. Sulla facciata del fabbricato spiccava un orologio meccanico che batteva le ore nella riva sinistra, in perfetta sincronia con l’altro orologio posto sulla riva destra.
A chiusura della piazza, sul lato corto, si ammira il Palazzo del Comandante, detta “Palazzina Storica” dal 1866. Esteticamente legato al Padiglione degli Ufficiali dallo stile neoclassico, questo edificio era destinato all’alloggio del Comandante e alle funzioni di rappresentanza. Si tratta di una palazzina edificata nel 1853 a due piani che racchiudeva al piano terra due alloggi per gli ufficiali, la cancelleria e la cassa militare, mentre sul retro erano situate le rimesse per le carrozze, la scuderia, il deposito del fieno, la selleria e la legnaia.
In una delle sale della Palazzina Storica l’8 novembre del 1917 si svolse lo storico Convegno Interalleato tra il re Vittorio Emanuele III e gli alleati francesi e inglesi. In quell’occasione il sovrano italiano pronunciò il celebre proclama che incitò la resistenza sul Piave e che avrebbe portato alla vittoria della Grande Guerra. Desiderando che il luogo in cui si era tenuto quell’importante evento fosse conservato e tutelato, il 20 dicembre 1937 Vittorio Emanuele III decretò la ‘Sala storica’ monumento nazionale. La Sala Storica conserva ancora oggi la scrivania del re con calamaio e pennino per la firma. Pregevoli anche gli affreschi che ricordano il momento storico tanto importante per il futuro stesso dell’Italia. L’edificio accoglie oggi il Museo della Prima Guerra Mondiale, i cui sono conservati oggetti e documenti riconducibili al conflitto bellico.
PATRIMONIO DELL’UMANITA’ UNESCO 2017
Le fortificazioni veneziane di difesa tra il XVI e il XVII secolo
Dal 2017, Peschiera del Garda è stata inserita nella lista dei siti patrimonio dell’umanità UNESCO per le sue fortificazioni veneziane. La proposta ha riunito i sistemi difensivi “alla moderna” più rappresentativi della Repubblica di Venezia, dislocati nello Stato di Terra e nello Stato di Mare (Mar Adriatico). Insieme seriale di beni che attraversa più Stati, fra Italia, Croazia e Montenegro, con il Comune di Bergamo capofila, offre un’eccezionale testimonianza della cultura militare sviluppatasi nella Repubblica di Venezia, nel corso del XVI e del XVII secolo.
La città fortificata di Peschiera del Garda, sul Lago di Garda, serviva da collegamento tra Venezia e i suoi territori più occidentali situati oltre il fiume Mincio. È caratterizzata da una pianta pentagonale che include il centro abitato ed elementi idrici come il Canale di Mezzo, ramificazione del fiume Mincio, navigabile già al tempo dei Romani. Quando la piazzaforte di Peschiera del Garda passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia, le fortificazioni vennero rinnovate, introducendo terrapieni e bastioni ai cinque angoli della cinta muraria medievale.
La città fortificata di Peschiera del Garda rappresentava la cerniera tra la città capitale Venezia e i suoi domini più occidentali. Lo straordinario impianto pentagonale, unico nel sito, si inserisce magistralmente nel punto in cui origina il fiume Mincio, nella parte meridionale del Lago di Garda.
Nella città palinsesto delle diverse dominazioni susseguitesi nei secoli, si mantengono in ottimo stato di conservazione la cinta muraria veneziana scandita da cinque voluminosi bastioni connessi dalle imponenti cortine murarie che si innalzano dall’acqua, che contiene le due isole che formano il centro storico della città.
Il suggestivo passaggio del Canale di Mezzo divide la città in due settori. Di particolare rilievo la sponda destra, nella quale permangono le più significative testimonianze del periodo veneziano come la Rocca, fulcro logistico e difensivo della moderna fortezza e l’antistante Piazza Ferdinando di Savoia, recentemente interessata da un globale progetto di valorizzazione che ha rivitalizzato lo spazio urbano restituendolo alla comunità.